Villa Fondi De Sangro
Fu costruita nel 1840 dal Principe di Fondi don Giovanni Andrea De Sangro, con moli stucchi, maioliche, affreschi. All’interno, ancor oggi si può ammirare una scala che conduce ai piani superiori di stile classico vanvitelliano
Splendida struttura, con ampio parco di proprietà comunale ed a picco sul mare, costruita su di un suggestivo costone tufaceo e con un belvedere davvero meraviglioso con vista sul Golfo di Napoli. La villa, considerata museo nazionale, e costruita in stile neoclassico su due piani e pianta rettangolare, in parte crollò in seguito al terremoto del 1980.
Acquistata dal comune di Piano di Sorrento è stata praticamente recuperata nelle parti integre e ricostruita nelle parti distrutte quale struttura polifunzionale, oggi ospita il museo archeologico territoriale della Penisola sorrentina “George Vallet” che custodisce reperti dal II millennio a.C. al l’età romana. Interessantissimo è il Parco che rientra fra i giardini tipici della metà dell'Ottocento, una grande e preziosa varietà di specie botaniche.
Da documenti catastali del 1875 si è ricostruita la conformazione dell’antico giardino e si può evincere che nel tempo non vi sono stati eccezionali stravolgimenti. Gli elementi davvero nuovi sono un prezioso ninfeo romano a mosaico proveniente da Marina della Lobra, ed una struttura costruita a sud-ovest con l'uscita di sicurezza della sala convegni e i servizi igienici.
L’antica serra è stata adibita a locale bar . Vi è solo un nuovo viale è quello che richiude i viali già esistenti e conduce al ninfeo romano. Il resto de giardino è rimasto grosso modo intatto con due parti distinte, una ad est, più piccola, con un tracciato di varie aiuole, la seconda, verso ovest, più ampia, con due viali ortogonali, e uno ruotato con quattro diversi appezzamenti di terreno adibiti a coltivazioni arboree (circa duecentocinquanta e prevalentemente ulivi , palme, oltre ad un pino monumentale di circa duecento anni, e poi camelie, gardenie, sterlizie, oleandri, magnolie, banani, carrubi, lecci, cipressi, tassi, corbezzoli, etc. ) che lo rendono uno dei giardini più belli della zona, alla pari di Villa Lucia a Castellammare di Stabia, di Rufolo a Ravello e dell’ Orto Botanico di Napoli.
Interessante il Belvedere con pavimentazione in maiolica raffigurante petali di rosa ed un piccolo gazebo ottogonale, a cupola, maiolicata, posto ad oriente del parco