Rassegna "Teatro in Piano": gli spettacoli da febbraio ad aprile

Durante la serata inaugurale del 25 gennaio in onore di Eduardo De Filippo, padre indiscusso dell'arte teatrale, sono stati presentati ufficialmente gli appuntamenti della Rassegna curati da compagnie campane e peninsulari. Le date scelte sono le seguenti: 8 e 22 febbraio; 15 marzo; 12 e 26 aprile.
DOMENICA 8 FEBBRAIO
“Solo mezzo minuto” di Ernesto Mignano - Compagnia “Teatro per noi” di San Giorgio
LA COMPAGNIA “TEATRO PER NOI”. “La passione latente per il teatro, la voglia inesauribile di muoversi, di costruire, di vivere realmente la nostra vita, ci ha spinto a formare Teatro per Noi". Così inizia la presentazione della Compagnia sul suo primo programma di sala. Era il 1974 e la commedia era “Natale in casa Cupiello”. Da allora le motivazioni non sono mai cambiate e da più di trent’anni la Compagnia lavora con questo spirito, riscuotendo consensi di pubblico e di critica per la regia e per gli attori. Il repertorio va dal teatro napoletano a quello classico italiano (De Benedetti, Falconi) a quello inglese (Shaw, Coward), da quello francese (Bisson, Feydau) a quello americano (Kesserling), da stesure autonome ai capolavori del teatro inglese contemporaneo (Ray Cooney). “Teatro per noi” produce spettacoli e diffonde la cultura teatrale tra i giovani, accostando chi vuole imparare l’arte del teatro ad artisti di provata esperienza invogliando la pratica teatrale tra le persone di ogni età. Hanno collaborato in questo nostro progetto attori come Annamaria Ackermann, Angelo Belgiovine, Tullio del Matto, Vittorio De Bisogno, Adriana Carli e Leo Frasso.
L'OPERA “SOLO MEZZO MINUTO”. In un'epoca in cui lo stipendio medio di un impiegato era di 350 lire, un chilo di pane costava 1 lira e 60, un litro di latte 1 lira e 20, e 1000 lire al mese erano il sogno di ogni italiano, è facile immaginare lo sgomento che prende la famiglia del generale Pignatelli alla notizia di dover sborsare all'improvviso 150.000 lire quale indennizzo per un incidente involontariamente provocato da Grazia, fresca moglie di Tullio, graziosa e sbadata quasi patentata. Nasce da questo evento imprevedibile l'intreccio narrativa di questa commedia. Un affresco di personaggi macchettistici, di scambi fintocortesi, di dialoghi pungenti, nel più classico stile della commedia comica all'italiana.
DOMENICA 22 FEBBRAIO
“Ferdinando” di Annibale Ruccello - Compagnia “Teatro mio” di Vico Equense
ASSOCIAZIONE CULTURALE “COMPAGNIA DI PROSA E MUSICA TEATRO MIO”. È un’associazione culturale, con sede a Vico Equense, che si propone di diffondere la conoscenza dello spettacolo, nelle forme del teatro, del cinema e della musica, con particolare attenzione al recupero delle tradizioni locali. È nata nel 1988 e si è costituita giuridicamente in associazione nel 1990. Gli anni successivi sono stati caratterizzati da una costante crescita sia nel numero degli associati sia nelle attività svolte che oggi vanno dalla produzione di spettacoli teatrali, all'organizzazione di rassegne e concorsi per adulti e giovani, alla consulenza alle scuole pubbliche nel settore di animazione teatrale, alla gestione di un laboratorio e di una bottega teatrale per ragazzi e giovani. Dal 1999 ha aperto e gestisce “Teatro Mio”, un piccolo locale da 100 posti, un luogo divenuto nel tempo un centro di aggregazione culturale e di diffusione teatrale. 
L'OPERA “FERDINANDO”. È una grande opera popolare e allo stesso tempo soddisfacente per un pubblico sempre più attento ed esigente. La regia è a totale servizio della drammaturgia, vera protagonista dell’allestimento: la scarna scenografia e una recitazione minimalista (senza “accenti“ particolari) sottolineano una volontà di guardare e fare un vero teatro per e della gente. Campagna napoletana, agosto 1870: rimasta vedova, la baronessa Donna Clotilde Lucanigro si è rifugiata in una villa sulla costa dove passa le giornate a letto fra rosari e medicine, “malata immaginaria” sempre in fin di vita. A farle da infermiera e dama di compagnia è Gesualda, cugina povera, inacidita dal nubilato e - si intuisce - amante di Don Catellino, prete di famiglia che tutti i giorni, alla stessa ora, ha l'abitudine di andare a bere un bicchierino al capezzale della presunta inferma. A sconvolgere lo stagnante e teso equilibrio domestico provvede Ferdinando, dalla bellezza efebica che, rimasto orfano, viene mandato a vivere da Donna Clotilde di cui risulta essere un misterioso, lontano nipote.
DOMENICA 15 MARZO
“Tutti a tavola” di Francesco Pollio - Compagnia stabile “'A Zeza”
ASSOCIAZIONE CULTURALE “'A ZEZA”. L’Associazione prende nome da un'antica usanza della Napoli borbonica e della Penisola sorrentina nel periodo carnevalesco che consisteva in una bizzarra rappresentazione che si rappresentava nei cortili dei palazzi, nelle strade, nelle osterie, nelle piazze, senza palco alla luce di torce a vento ad opera di attori occasionali che si facevano annunciare a suono di tamburo o di fischietto e che aveva come personaggi Pulcinella, sua moglie Lucrezia (il cui diminutivo era Zeza), la loro figlia Tolla, e Don Nicola (suo futuro marito). L'Associazione Culturale "’A Zeza"  è una libera associazione che si prefigge di diffondere l'arte e la cultura; ampliare la conoscenza della cultura musicale, letteraria e artistica in genere, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni; proporsi come luogo d'incontro e di aggregazione nel nome d'interessi culturali; porsi come punto di riferimento per quanti, svantaggiati o portatori di handicap, possano trovare, nelle varie sfaccettature e espressioni dell'arte, un sollievo al proprio disagio; favorire la crescita culturale dei soci e, in generale, del pubblico anche attraverso iniziative di formazione specifica realizzate in collaborazione con enti locali, associazioni, scuole o istituzioni ecclesiali; valorizzare le tradizioni popolari e religiose; promuovere e realizzare ogni altra iniziativa direttamente o indirettamente rispondente alle finalità dell'Associazione.
L'OPERA “TUTTI A TAVOLA”. Con “Tutti a Tavola”, commedia brillante in due atti, fa il suo esordio come autore Francesco Pollio. La Commedia, ambientata a Sorrento, fa vivere un’agitatissima giornata in compagnia della famiglia Cianfotta. Nonno Gaetano da tempo continua a confondere la riscossione dei tributi con la propaganda politica fino a quando, una mattina, di buon ora un avviso di pignoramento piomba in casa Cianfotta mettendo in subbuglio i programmi dell’intera famiglia.
DOMENICA 12 APRILE
“Signori biglietti” di Giovanni Rescigno - Compagnia “Il Futuro Siamo Noi” di Castel San Giorgio
ASSOCIAZIONE CULTURALE E TEATRALE “IL FUTURO SIAMO NOI ARTISTICO ”. La compagnia nasce nel 2000 quando l'Associazione del paese crea una nuova attività all'interno della piccola frazione di Trivio di Castel San Giorgio. Da allora i ragazzi - ecco il perché del nome della compagnia - sono cresciuti e hanno fondato una loro compagnia nel 2010. Il presidente della compagnia è Angela Cicalese mentre il regista è Carmine Zarrella. La compagnia è federata UILT ed è composta da 13 attori. Ha una propria presentatrice, una truccatrice e una parrucchiera e nel corso del tempo ha partecipato a numerose manifestazioni. Durante la rassegna Città di Novera Inferiore la compagnia ha vinto il Premio come migliore attrice protagonista.
L'OPERA “SIGNORI BIGLIETTI”. È una commedia comico-brillante, ormai diventata un classico del teatro napoletano, ma sempre capace di regalare una serata di puro divertimento agli amanti di genere. La trama prende avvio dallo shock subito da Filippo durante il viaggio di nozze, che metterà in crisi l’apparente tranquillità coniugale di Rosa e Vincenzo. Gli equivoci e le situazioni paradossali che si innescano e si snodano, oltre a generare comicità e divertimento, mettono in evidenza come, spesso, le persone possono vivere accanto per anni senza conoscersi realmente e come sentimenti e i rapporti di coppia costituiscono un “piacevole arcano mistero”.
DOMENICA 26 APRILE
“Zoccole, monache e... femmene” di Angelo Rojo Mirisciotti -  Compagnia stabile “ 'A Zeza”
ASSOCIAZIONE CULTURALE “'A ZEZA”. Vedi domenica 15 marzo
L'OPERA “ZOCCOLE, MONACHE E... FEMMENE”. La pace di un convento, di per sé già un po'  particolare, è turbata dall’arrivo di tre curiosi personaggi in cerca di ricovero e di protezione, ossia due donnine “allegre” ed un simpaticissimo, umanissimo trans. Essi, testimoni involontari di un misfatto, stanno fuggendo la vendetta della camorra che si è alleata con dei politici corrotti. Se ne vedono, pertanto, delle belle in questo allegro convento tra monache curiose, divertenti, spiritose e belle figliole magari un po' troppo emancipate ma coraggiose e di buoni sentimenti. Alla fine il sodalizio tra “zoccole e monache” (ossia tra “femmine”), con un inatteso colpo di teatro, avrà la meglio sui malvagi e salverà le vite ai 3 malcapitati e la pace del Convento.
Il costo del biglietto per ogni singolo spettacolo è di 5€ a persona.
L'abbonamento per i cinque spettacoli è di 20€.
Info per abbonamenti e ingressi:
Luca 348.8238876 - Pino 339.6406152 - Salvatore 334.6845345
Piano di Sorrento: Edicola Punto&Virgola, Edicola Paper Moon
Sant'Agnello: Bar Tourist, Cartoleria La Coccinella
 
(Comunicato stampa Comune di Piano di Sorrento n°282 - Akmaios) 
 
 

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