La XIX edizione del Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito
Pubblicata il 08 Ott 2014
Il premio diretto da Mario Esposito, giunge quest’anno alla 19a edizione e, facendo leva sul binomio cultura-impresa valorizzando il territorio, porterà in costiera ancora una volta i personaggi che si sono distinti in campi come la cultura, lo spettacolo, il giornalismo.
LA KERMESSE. Anche quest’anno la manifestazione è promossa nell'ambito dei Grandi Eventi dell'assessorato al turismo e beni culturali della Regione Campania, con il patrocinio del Senato e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il premio fu fondato come concorso di poesia nel 1996 dal poeta Arturo Esposito (dedicatogli alla memoria dal 2004), ed è diventato ormai una rassegna nazionale di cultura e spettacolo a trecentosessanta gradi.
I PREMI SPECIALI. Il 18 ottobre a Piano di Sorrento è prevista una serata tematica presieduta dal filosofo Armando Massarenti dedicata al mito, all’archeologia, al territorio con un intervento dell’archeologo Valerio Massimo Manfredi al quale sarà assegnato il riconoscimento. Tale evento sarà l’occasione della consegna del premio alla carriera al maestro Nicola Piovani che ha di recente aperto il festival “Viva l’Italia” in Belgio dirigendo la Brussels Philharmonic ed è sempre stato particolarmente attento alla mitologia, già nel 1990 quando scrisse la musica de “Le cantate del Fiore e del Buffo”, fino a la partitura ispirata alle storie di amore e guerra di Scolacium, nel luglio scorso.
IL GALA. Il gran finale avrà luogo al “Teatro delle Rose” il 25 ottobre in cui si svolgerà la cerimonia di consegna dei riconoscimenti. Il direttore de “Il Sole 24 Ore”, Roberto Napoletano vince il premio per la narrativa, sezione etico civile, per il suo ultimo saggio “Viaggio in Italia” (ed. Rizzoli). Un testo che, come recita il sottotitolo, narra “I luoghi, le emozioni, il coraggio di un paese che soffre ma non si arrende”.
L’attore Lino Banfi vince la sezione “Dino Verde” a 10 anni dalla morte del noto autore televisivo per la sua capacità di farci ridere e sorridere senza dimenticare i sentimenti. I due erano legati da una profonda stima avendo lavorato insieme in televisione nella commedia musicale "Arcobaleno", per la regia di Gino Landi, ed in radio in "Che domenica ragazzi".