Incontri al Buio... sotto le stelle

Mercoledì 19 settembre ore 20 "Un tocco di zenzero".

Locandina

 

Fanis, professore di astronomia ad Atene, deve rimandare le sue vacanze per l'arrivo improvviso di suo nonno che non vede da anni. Organizza un pranzo per lui e per i suoi amici, ma nonno Vassilis non arriva. È l'occasione per Fanis di fare un viaggio indietro nella memoria, al tempo in cui, bambino, passava la gran parte del tempo a giocare con l'amata Saime nel negozio di spezie del nonno a Costantinopoli, e poi al giorno della deportazione in Grecia e a come la sua vita ne sia stata segnata per sempre. Conosciamo così una famiglia in cui la cucina ha un ruolo fondamentale e le cui vicende sono sì centrali, ma sono anche il mezzo per raccontare una storia più ampia, quella del sanguinoso rapporto tra Turchia e Grecia nel secondo dopoguerra
Piatti greci con spezie turche. Ricette elleniche e sapori orientali.
Il film prende quota quando in un lungo flash back(che ricorda il cinema di Tornatore di "Nuovo Cinema Paradiso")seguiamo le giornate del piccolo Fanis, che cresce nella bottega del nonno che commercia in spezie a Costantinopoli. Ha una grande passione per i piatti e la gastronomia della sua famiglia di origine greca.

Ma Fanis è costretto a lasciare la sua città quando nel 1964, a causa del conflitto fra Turchia e Grecia per Cipro, i greci di Istanbul sono deportati in patria.

Fanis lascia là il nonno e le sue spezie, la sua amica Saime, di cui resterà innamorato tutta la vita, e il suo cuore.

Grande successo in patria (dove ha avuto più di un milione di spettatori, secondo solo a 'Titanic'), "Un tocco di zenzero" di Tassos Boulmetis è una storia d'amore, amore per la cucina e i suoi segreti, amore per il proprio paese e amore per un ricordo di bambino.

L'intervista rilasciata dal regista a Venezia nel 2005....

" Il titolo cambia per ogni paese in cui il film è distribuito. In Grecia come si chiamava il suo film?"
-"Il titolo originale è POLITIKI CUSINA che ha un doppio significato in greco ed è intraducibile. Il gioco di parole è fra la cucina della polis, della città (Istanbul), la cucina che viene da Costantinopoli e la cucina politica.
Da una parte volevo parlare delle tradizioni culinarie della minoranza dei greci in Turchia e dall'altra mostrare, attraverso il rito del cucinare, come la politica possa interferire nella vita privata".

"Nella versione italiana il film si chiama 'Un tocco di zenzero'. Qual è il valore simbolico dello zenzero?"
-"Le spezie hanno un valore allegorico nel film che proviene dall'atto rituale che il nonno insegna al nipotino Fanis. Il suo insegnamento è quello di affrontare il mondo, i problemi politici, interpersonali e sentimentali attraverso l'uso delle spezie nei vari cibi per dare gusto alla vita".

"Quanto della sua vita ha messo nel film?"
-"L'80 % della storia è autobiografica. Ho vissuto più o meno tutto quello che capita al protagonista e con la stessa intenistà. L'unica parte inventata è l'ultima quando Fanis torna nella Istanbul di oggi e ritrova i suoi parenti. Il film è diviso in tre parti: gli antipasti, il piatto principale e il dessert. Gli antipasti e il piatto principale li ho vissuti in prima persona, il dessert me lo sono inventato ed è forse la parte più politica del film".

" Le relazioni tra Grecia e Turchia non sono state facili nel passato. Come vanno adesso?"
-" Nella Turchia contemporanea ci sono molti conflitti tra gruppi e culture diverse. Si desidera guardare all'Europa ma c'è anche un'attrazione verso Oriente, in particolare i nostalgici di Kemal. La maggior parte della classe benestante sostiene queste nostalgie, mentre la popolazione più povera è pro Islam e vede con scetticismo la convivenza della Turchia in Europa. Secondo me ci vorranno ancora anni per la Turchia per avere un'identità veramente europea".

"Lei ama cucinare e cosa in particolare?"
-"Io so cucinare ma non lo faccio mai solo per me. Cucino per i miei amici quando li invito a cena. Non cucino per nutrirmi perché la mia vita ha preso un ritmo intenso che non trovo il tempo. Conosco un paio di piatti di Istanbul e quelli faccio. In particolare amo il fegato fritto con le cipolle e un piatto a base di fagioli rossi".

"Se dovesse suggerire un piatto della cucina di Istanbul per iniziare ad avvicinare questa gastronomia?"
-"Vi suggerisco il mio piatto preferito che è un puré di melanzana con lo spezzatino di carne e la salsa di pomodoro".

Condividi su