Piano di Sorrento è tra le "Cities for Life" 2015, città contro la pena di morte

L’iniziativa è volta a manifestare la comune volontà ad accelerare la definitiva scomparsa della pena capitale dal panorama giuridico e penale internazionale e rappresenta la più grande mobilitazione contemporanea planetaria per indicare una forma più civile di giustizia, capace di rinunciare definitivamente alla pena capitale. Promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, la rete di Municipalità “Cities for life” vede l'adesione della Città di Piano di Sorrento con la Delibera di Consiglio n°34 dei 27/11/2013 e di altre 2000 realtà, nel giorno in cui 229 anni fa, nel 1786, il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo firmò la prima abolizione della pena di morte in uno Stato europeo.
In 14 anni l'evento, finalizzato a porre al centro dell'attenzione pubblica una tematica attuale ed estremamente delicata, oltre che a «ribellarsi contro la globalizzazione dell’indifferenza» e ad «influenzare positivamente le politiche su scala globale», come recita il motto della campagna di sensibilizzazione, ha visto illuminarsi 63 monumenti in 92 Nazioni su 6 continenti promuovendo un totale di 5337 eventi sul territorio. «Nel 1786 l'impossibile è diventato possibile - si legge nel messaggio degli organizzatori - ma non lo è ancora per tutti Un albero cresce, anche se non fa rumore. Così la nostra cultura si fa mentalità. E passa ogni anno dal tuo impegno e dalla tua città». 
(Comunicato stampa Comune di Piano di Sorrento n.452 – Agenzia di Comunicazione Akmaios)
 
 

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